Raggiungere l’armonia imparando (anche) ad escludere

raggiungere l'armonia - il livello successivo - blog rivista heisenberg

Condividi questo articolo

Nel cammino per raggiungere l’armonia nella vita, includere ed escludere vengono spesso presentati come opposti. In realtà possono essere utilizzati in modo complementare ed entrambi svolgono un ruolo importante nello sviluppo di una persona. 

Vediamo insieme cosa significa e come possono intrecciarsi nel tuo percorso di crescita.

Includere è un concetto che enfatizza l’importanza di accogliere ogni individuo, indipendentemente dalle sue differenze, ma basta da sola a raggiungere l’armonia?

Superare le divisioni per raggiungere l’armonia

Che si tratti di etnia, sesso, orientamento sessuale, religione o semplicemente delle opinioni personali, l’atto di includere ci invita a guardare oltre le divisioni superficiali e a creare spazi in cui tutti possano sentirsi accettati, rispettati e liberi di esprimersi.

Nella crescita personale, l’inclusività si traduce in un’apertura mentale che permette di ampliare l’orizzonte. 

Immagina di crescere come persona non solo accettando te stesso, ma anche comprendendo e accogliendo le diversità che ti circondano. 

Includere significa imparare a rispettare le differenze e a vedere il valore che ogni individuo può portare alla tua vita. 

Non si tratta solo di essere tolleranti, ma di abbracciare la ricchezza che la diversità offre, e se vuoi raggiungere l’armonia nella tua vita questa distinzione è importante da capire. 

Quando sei inclusivo, ti metti in una posizione di apprendimento continuo, perché ogni persona ha qualcosa di unico da insegnarti, un messaggio che porta nella tua vita.

Escludere, invece, può sembrare un concetto meno positivo. Di per sé, il termine “esclusivo” porta con sé un’idea di separazione, di qualcosa che viene scelto e selezionato, lasciando fuori ciò che non si adatta. 

Ma, in realtà, l’esclusività può essere un potente strumento di crescita personale. Si tratta di imparare a scegliere con cura ciò che entra nella tua vita, dalle relazioni agli obiettivi, passando per gli ambienti in cui decidi di crescere.

Quando parliamo di esclusività nella crescita personale, non significa rifiutare o escludere gli altri, ma fare delle scelte consapevoli su chi si vuole essere e da chi ci si vuole circondare. 

A volte, per crescere e raggiungere l’armonia, è necessario fare delle selezioni. Questo significa, per esempio, allontanarsi da persone o situazioni che non sono in linea con i tuoi valori o che non ti permettono di progredire. 

È un processo di affinamento, in cui scegli solo ciò che nutre davvero la tua crescita. Escludere non è sinonimo di isolamento, ma di selezione mirata per garantire un ambiente che favorisca il benessere.

A prima vista, includere ed escludere potrebbero sembrarti inconciliabili. Ma se ci rifletti un po’ di più, puoi vedere come in realtà sono due concetti che lavorano insieme per il tuo benessere e per farti raggiungere l’armonia. 

L’inclusività ti aiuta a essere aperto e a non giudicare, a sua volta, l’esclusività ti consente di proteggere il tuo spazio e di scegliere coscientemente ciò che ti arricchisce di più.

Immagina di essere all’interno di un gruppo di lavoro. Includere ti spinge ad ascoltare ogni membro del team, a rispettare le idee diverse dalle tue e a collaborare con tutti, perché capisci che ogni persona porta un valore unico. 

Tuttavia, allo stesso tempo, escludere ti aiuta a rimanere fedele ai tuoi obiettivi, a non perdere di vista ciò che è davvero importante per te. 

Se una direzione proposta dal gruppo non rispecchia i tuoi valori o i tuoi scopi, l’esclusività ti permette di fare un passo indietro e di prendere una decisione che ti aiuti a crescere senza compromessi.

L’esclusività non significa necessariamente separarsi dal mondo, ma avere la forza e la fiducia di portare la propria unicità in ogni aspetto della vita quotidiana, ed anche questo è essenziale per raggiungere l’armonia nella propria vita. 

Essere sicuri della propria esclusività significa riconoscere il valore che porti come individuo, senza temere il confronto o il giudizio degli altri. In un mondo che sembra spingere verso la standardizzazione, imparare a essere sicuri della propria esclusività è un atto di autostima e di autenticità. 

Allora chiediti: cosa ti rende unico? Quali sono le tue qualità distintive, le tue passioni, le tue capacità? 

Rispondere a queste domande richiede un processo di introspezione, dove bisogna fare i conti con la propria identità, i propri desideri e valori.

Nella tuo viaggio per raggiungere l’armonia, è fondamentale imparare a bilanciare includere ed escludere. Per farlo, puoi seguire alcuni semplici passi:

  1. Sii aperto alle diversità: sii pronto a imparare dagli altri. Le persone con esperienze e punti di vista diversi dal tuo possono insegnarti tanto, quindi non limitarti a una visione ristretta della realtà. 
  1. Cerca relazioni autentiche: quando scegli le persone di cui circondarti, cerca quelle che ti sostengono nella tua crescita, ma che ti sfidano anche a pensare in modo diverso. L’inclusività ti aiuterà a costruire una rete di supporto, mentre l’esclusività ti aiuterà a evitare relazioni tossiche o che ti frenano restando impantanati in esse.
  1. Scegli il tuo ambiente: non tutte le situazioni sono adatte alla tua crescita. Sii selettivo riguardo a dove e con chi passi il tuo tempo. L’esclusività ti permette di evitare ambienti che non sono positivi per il tuo benessere.
  1. Accetta il cambiamento: la vita è in continua evoluzione. La capacità di integrare includere ed escludere ti permette di adattarti alle situazioni che cambiano, mantenendo sempre la tua autenticità e i tuoi valori.
  1. Non avere paura di dire no: l’esclusività ti insegna a dire no quando qualcosa non ti serve o non ti aiuta a crescere. Non c’è nulla di sbagliato nell’allontanarsi da situazioni o persone che non sono in sintonia con il tuo percorso.
  1. Crescita condivisa: quando siamo inclusivi, possiamo crescere insieme agli altri. La crescita personale non deve essere per forza un viaggio solitario. Le esperienze degli altri ci arricchiscono, ci insegnano e ci aiutano a diventare persone migliori.

“Certo Bice, tutto bello quando ci troviamo a contatto con gli altri ma quando parlo di me e lavoro con me stessa, cosa accade?”, questa è la domanda di Elena che nel suo percorso personale si è trovata a integrare i due concetti nel suo percorso di cambiamento e crescita personale.

La storia di elena, l’integrazione di inclusione ed esclusione

Ti riporto l’esperienza di Elena e, attraverso le sue parole, racconto l’integrazione dei due concetti: “La mia crescita personale è iniziata con una stanchezza profonda. 

Quella che arriva quando continui ad accettare tutto: le aspettative degli altri, i ruoli imposti, i detti per non deludere. Avevo costruito un’immagine di me aperta, disponibile. 

Ma dietro quell’apertura si nascondeva una grande paura: quella di non essere abbastanza, se avessi cominciato a dire no. Poi è arrivato un periodo in cui tutto si è fermato. 

Ero piena di relazioni che mi svuotavano, attività che non mi somigliavano più, pensieri che non erano miei. 

È stato lì che ho iniziato a capire: raggiungere l’armonia, davvero, significa includere con consapevolezza, accogliere ogni parte di te, anche quelle scomode, anche quelle che fanno rumore dentro. 

Ma anche escludere ciò che non ti serve più, ciò che ti allontana da chi sei davvero. 

Da lì è iniziato il mio viaggio all’interno del percorso Deva XP. Ho cominciato con piccoli gesti: spegnere il telefono quando avevo bisogno di silenzio, dire non posso senza sensi di colpa, stare con persone che mi facevano sentire vista, non solo utile. 

Ho iniziato a includere anche le mie emozioni difficili: la rabbia, la tristezza, la delusione. Non più come nemiche da correggere, ma come messaggi da ascoltare per evolvere. 

Allo stesso tempo, ho imparato che l’esclusività non è egoismo, ma scelta. Significa proteggere il proprio tempo, i propri confini, la propria energia. Significa scegliere con cura a cosa dire , perché ogni sì autentico nasce da un no necessario.

Oggi la mia crescita non è finita, ma ha preso una direzione nuova. Ho imparato che includere non vuol dire accettare tutto, ma accogliere ciò che ti fa crescere. Ed escludere non è allontanare gli altri, ma avvicinarmi a me stessa. 

Ho iniziato ad accogliere parti di me che avevo sempre messo da parte: la rabbia, il senso di ingiustizia, la stanchezza. Non le ho più respinte. Le ho ascoltate. 

E poi ho cominciato a escludere. Non persone, ma dinamiche: il bisogno di essere sempre disponibile, la paura di deludere, la corsa a dimostrare. E tutto questo ha fatto la differenza in me e poi nella mia vita. 

Ho iniziato a vivere e incontrare persone in linea con la nuova me.

Caro lettore di “Heisenberg” ricorda: includere ed escludere non sono forze opposte, ma piuttosto complementari se vuoi raggiungere l’armonia. 

L’inclusività ti apre agli altri, ti permette di accogliere la diversità e di apprendere da essa ma anche conoscere e includere parti di te che hanno bisogno di evolvere. L’esclusività, invece, ti dà la forza di fare scelte consapevoli, di proteggere il tuo spazio e di concentrarti su ciò che è veramente importante per il tuo sviluppo. 

Ogni persona è speciale, ogni individuo è esclusivo a modo suo, con un mondo interiore unico, un bagaglio di esperienze inimitabile. 

La chiave è abbracciare questa esclusività senza paura di mostrarla, senza pensare che debba essere “accettata” da qualcun altro. 

Quando sei in grado di essere te stesso, senza filtri e senza maschere, sei in grado di apprezzare e rispettare anche le esclusività altrui, includendo anche loro nelle tue esperienze.

Continua la tua lettura iscrivendoti al Blog!

Inserendo i tuoi dati nella form qui sotto, potrai avere accesso GRATUITAMENTE all’articolo integrale pubblicato nella rivista mensile Heisenberg.

Condividi questo articolo

Leggi altri articoli del mondo di Heisenberg - la rivista ufficiale del Cervello Quantico

Persone che possono
La redazione di Heisenberg

Ritrovare la fiducia

Roberta condivide la sua esperienza dopo tre anni dall’inizio del suo percorso con Italo. Un lavoro costante e quotidiano dove è riuscita a ritrovare se

Leggi Tutto »

Tabella dei Contenuti

Scopri Heisenberg

La rivista ufficiale del cervello Quantico