La posta di Italo, all’interno della rubrica Da cuore a cuore su Rivista Heisenberg, è lo spazio in cui Italo Pentimalli risponde personalmente a tutte le domande inviate dai lettori.
Domanda 1 – Come superare un passato difficile?
Ciao Italo, come fare a lasciare andare un passato difficile se questo passato è fatto di rimorsi e rimpianti? Soprattutto quando si crede di aver sprecato il tempo… Ti ringrazio
Daniela
Carissima Daniela, capisco molto bene quello che dici.
Nel frattempo ti chiedo di guardare la situazione dall’esterno, cosa penseresti se fossi un osservatore esterno che guarda solamente senza giudicare?
Nel metodo del Cervello Quantico, un passato difficile non è un nemico da combattere, ma un’energia da decodificare. I rimorsi e i rimpianti sono segnali: ti stanno dicendo che oggi sei più consapevole di ieri.
Non hai sprecato tempo, hai seminato comprensione, anche se allora non lo sapevi. Il tempo non è lineare: ogni intuizione che hai ora può trasformare il significato di ciò che è stato.
Tu non sei il tuo errore, sei la coscienza che ora può scegliere. Sintonizzati con la tua anima, e chiedile: “Qual è il dono nascosto dietro quel dolore?”
Perché c’è sempre un dono, anche nelle tempeste, anche in un passato difficile. E quando lo riconosci, il passato si trasforma da prigione… a portale.
Sono con te.
Domanda 2 – Come ottenere ciò che desidero?
Ciao Italo, qual è una piccola azione che posso compiere ogni giorno per diventare contenitore di ciò che desidero? Grazie,
Manlio
Caro Manlio, una piccola azione quotidiana che può trasformare tutto è questa: siediti in silenzio, chiudi gli occhi e senti come ci si sente ad essere già ciò che desideri.
Non pensare a ciò che vuoi, diventa il contenitore vibratorio di quella realtà.
Nel metodo del Cervello Quantico questo si chiama lo stato di coerenza: non attiri ciò che chiedi, ma ciò che sei in grado di contenere senza paura, senza tensione, senza sforzo.
Pochi minuti al giorno. Cuore aperto, mente al servizio, anima in ascolto.
E poi… lascia andare. Perché il campo delle infinite possibilità risponde a chi vibra, non a chi aspetta.
Quella piccola azione, se fatta con presenza, non è più “piccola”.
È una porta. E ogni giorno che la varchi, ti ricorda che sei già in viaggio.
Sono con te nel viaggio.
Domanda 3 – Qual è il significato dello stare male?
Buonasera Italo, faccio questa domanda: grazie ai tuoi podcast ti ho conosciuto e sono venuto a due Live, ho fatto il Deva XP e la prima aula a settembre scorso e sono felice di averlo fatto e lo rifarei mille volte. Quest’anno dopo aver iniziato a raggiungere qualche obiettivo mi è capitato un evento relativamente grave di salute: perché il mio Deva, me stesso non mi ha protetto? Oppure è stata proprio una protezione superiore e l’universo che mi ha dato un messaggio importante? Grazie,
Stefano
Caro Stefano, intanto, grazie per la tua presenza nel percorso DEVA XP, per il cuore con cui lo vivi, e per il coraggio della tua domanda.
Nulla accade per caso, lo sai. Il Deva non ti protegge dal dolore, ti accompagna dentro il suo significato profondo. Quello che ti è accaduto non è una punizione né un errore: è una chiamata potente della tua anima.
A volte, quando iniziamo a creare nuove realtà, il campo ci mostra con forza cosa va ancora liberato per poter contenere davvero ciò che stiamo attirando.
La malattia, l’ostacolo, il “fermo” fisico, spesso sono un modo in cui l’universo ci riporta a casa, ci ricorda di rallentare, di ascoltare, di scendere ancora più in profondità.
Non sei stato abbandonato. Sei stato richiamato alla radice, perché evidentemente il terreno dove stavi costruendo aveva bisogno di una guarigione ancora più profonda.
Chiediti: Cosa mi sta insegnando questo evento? Quale parte di me si stava dimenticando di sé? Cosa vuole nascere ora, che prima non avrei potuto accogliere?
Sei già dentro questo passaggio.
Con gratitudine profonda per il tuo cammino.
Domanda 4 – Come trovare l’amore?
Vorrei trovare l’amore ma mi lego sempre a uomini non disponibili che mi trattano come fossi un’opzione. Alla prima occasione vanno via e resto sempre da sola. Non ho mai avuto una relazione vera. Come posso interrompere questa catena? Grazie Italo,
Loretta
Cara Loretta, la tua domanda è potente perché non parla solo di relazioni, ma di valore.
Nel linguaggio del Cervello Quantico, ciò che attiri nella tua realtà è sempre lo specchio di un’informazione profonda che vive dentro di te, spesso invisibile alla mente ma chiarissima al campo.
Se vuoi trovare l’amore ma ti leghi a uomini non disponibili, forse c’è una parte di te — antica, ferita, trascurata — che non si è ancora resa pienamente disponibile a se stessa.
Il vuoto che senti quando loro se ne vanno, era già lì, prima ancora che arrivassero.
E finché quel vuoto guida la scelta, l’altro sarà solo il riflesso di quella mancanza, e in questo modo trovare l’amore non sarà facile.
Ma c’è una chiave.
Interrompere la catena significa diventare tu la prima scelta per te stessa. Significa trattarti ogni giorno non come un’opzione, ma come una presenza sacra.
Inizia a trovare l’amore verso te stessa, un amore fatto di verità, di confini sani, di ascolto profondo.
Quando il tuo campo riconosce che sei pronta ad accoglierti pienamente, smette di attrarre chi ti rifiuta.
Perché non risuoni più con chi fugge e diventi magnete per chi è capace di restare.
Non c’è niente da forzare. Solo da trasformare il dentro, per riscrivere il fuori.
E tu sei già in questo processo… il fatto che tu lo veda è il primo atto d’amore.
