Quando vivi nel controllo anche la tua energia vitale è bloccata e non ti permette di lasciar andare e farti godere il bello della vita.
Ma come puoi fare per trovare il punto di equilibrio?
Hai tutto sotto controllo?
“Ho controllato tutto alla perfezione, giorno dopo giorno. Ero sicuro di ciò che stavo facendo. Avevo considerato ogni minimo dettaglio. Ho anche pensato: Questa volta hai tutto sotto controllo! Ero contentissimo. Finalmente ce l’avevo fatta!”
“E poi cos’è successo Alessandro?”
“Alcune cose sono andate come avevo programmato, ma molte altre sono andate a rotoli! Ho dovuto fronteggiare mille imprevisti e alla fine… ho dovuto cambiare tutto il progetto con grandi difficoltà, dispendio di energie e ansia. Perché è tutto così difficile? Sembra che tutto mi remi contro, eppure avevo tutto sotto controllo…”
Troppo spesso ci lasciamo prendere la mano dalla mania del controllo. Ci concentriamo su ogni minimo dettaglio, proviamo a prevedere il futuro, perfino gli imprevisti che potrebbero sconvolgere i piani!
E tutto perché? Per soddisfare le nostre aspettative.
Pensare di costruire la realtà in base a ciò che realmente desideriamo è molto bello, ma quando siamo nell’eccessivo controllo rischiamo spesso di diventare ossessionati, e quando siamo ossessionati oltre a cercare di controllare noi stessi, cerchiamo di controllare gli altri e tutto ciò che fanno!
Il problema è che questo ci fa vivere in una costante condizione di stress, e quando qualcosa non va secondo i nostri piani, è impossibile non arrabbiarsi, non sentirsi delusi, sconfitti.
Per molte persone è importante prevedere tutto, io stessa non mi escludo da questa categoria perché ci sono passata per prima.
Come Alessandro avevo bisogno di controllare ogni situazione, ogni persona, non riuscivo a delegare le attività perché dicevo: “Faccio tutto io perché so come farlo e mi sento più sicura”. Studiavo ogni dettaglio di una situazione definendo a tavolino tutte le strategie e le azioni da compiere per raggiungere il risultato…
E poi? Poi, la vita mi portava in un’altra direzione, mi presentava imprevisti, cambi di rotta e io non ero pronta ad accoglierli. Tutto ciò che usciva dal mio piano di azione era per me motivo di stress e rabbia.
Pensavo che la vita fosse ingiusta con me, non mi rendevo conto che invece mi stava portando nella giusta direzione, mentre io mi ostinavo a rimanere in quella vecchia.
A un certo punto mi sono detta: “Bice, svegliati! Non stai vivendo nel qui e ora”.
Avevo paura sì, paura di sbagliare, paura dell’ignoto, di non essere all’altezza della situazione e di provare un grande senso di colpa se le cose non fossero andate come previsto, in quei momenti hai davvero paura di lasciar andare.
E io nascondevo queste mie insicurezze con il controllo eccessivo di tutto, perdendomi così il bello della vita.
Così ho scelto di cambiare.
L’esperienza di Alessandro
Ti racconto tutto questo perché la mia esperienza con il controllo è stata fondamentale quando ho conosciuto Alessandro, aspirante del percorso Deva XP, che ha dovuto gestire una situazione molto simile alla mia.
Con lui ho rivissuto il lavoro fatto per liberarsi dalle “catene” del controllo.
La prima cosa che ha fatto è stata individuare le paure che lo assalivano ogni volta che doveva gestire un progetto lavorativo o doveva entrare in relazione con altre persone, soprattutto a livello professionale.
Andando a ritroso nel tempo ha scoperto alcuni nodi che lo avevano portato ad avere quei comportamenti di controllo eccessivo.
Un passo alla volta, Alessandro ha iniziato a sciogliere quei nodi:
“Avevo 4 anni e stavo giocando con un bimbo vicino di casa. Avevamo fatto qualcosa di sbagliato e ricordo benissimo la reazione dei nostri genitori che guardandomi negli occhi dicevano: «Che pasticcione che sei!». Eppure quelle cose non le avevo fatte solo io, c’era anche l’altro bimbo, ma io avevo sentito il grande senso di responsabilità. Se ripenso a quel momento sento ancora un peso sullo stomaco”
Da allora Alessandro ha iniziato a controllare e ricontrollare ogni minima cosa per evitare di essere sgridato ancora per aver sbagliato.
Studia a tavolino tutto, con anticipo. Spesso si accorge che ci sono cose che non riesce a controllare del tutto, e allora che succede? Stress, frustrazione, ansia.
L’eccessivo controllo è un vero e proprio blocco di energia vitale che blocca anche la creatività e le nuove esperienze.
Tutto questo ti fa perdere ciò che è fuori dal tuo controllo e che potrebbe essere importante per te.
Dopo aver sciolto i primi nodi della sua vita, Alessandro ha iniziato a lasciar andare. Sì, proprio così… lasciar andare.
Tutto quello che non riesci a controllare, ti sta insegnando che devi lasciar andare.
Lascia andare, molla!
“Sai Bice, nel momento in cui ho deciso di mollare, di lasciar andare, ho scoperto un mondo di infinite possibilità”
Quando molliamo la presa sull’eccessivo controllo, iniziamo a notare tanti altri particolari importanti che possono essere utili in quella situazione.
Cosa vuol dire lasciar andare?
Non vuol dire non controllare più niente e non sapere più ciò che ti accade, al contrario!
Vuol dire non creare resistenza e attaccamento ma vivere giorno per giorno tutto ciò che viene, imparando a leggere i segnali che la vita ti presenta.
Ogni volta che segui una direzione, un obiettivo è importante mollare la presa e non concentrarti sui dettagli, è importante non anticipare i particolari di ciò che potrebbe accadere. Quello è eccessivo attaccamento e controllo.
Sii consapevole di dove vuoi arrivare e goditi il viaggio. Ciò che non accade ha un suo perché, un suo messaggio.
Se accade un imprevisto ti sta indicando una nuova direzione, o ti sta dicendo che probabilmente devi notare altri particolari nel tuo viaggio. Concentrati sui passi che fai ogni giorno e portali avanti con la giusta energia ed emozione positiva: questo è il punto di equilibrio.
Sii presente in ciò che fai oggi, nel “qui e ora” per costruire ciò che verrà domani.
È normale aver paura di lasciar andare perché pensi di “perdere il controllo”. In realtà l’unica cosa di cui hai bisogno è di essere padrone di ciò che fai, di esprimere al massimo le tue capacità e abilità, senza farti trascinare dalla “prepotenza” del controllo.
Questo infatti nasconde anche una grande paura del cambiamento: se riesci a lasciar andare potrebbe accadere qualcosa di diverso che potrebbe farti uscire dalla zona di comfort. E allora? Ti sentiresti in difficoltà, fuori posto.
E se invece quell’uscire dalla zona di comfort ti portasse nuovi dettagli, nuovi particolari, nuovi elementi importanti per il tuo progetto?
Sì, accade proprio questo, goditi il viaggio tenendo sempre ben presente la tua intenzione, il tuo obiettivo.
Esci dalla zona di comfort e accetta che il cambiamento potrebbe portare delle novità, comprendi che le cose che non vanno secondo i piani sono ugualmente importanti.
Lascia che le cose fluiscano naturalmente senza creare resistenza e lotte inutili contro tutto ciò che non va, perché potresti precluderti nuove scoperte.
Accetta che le cose accadono, senza giudicare e osservandole anche da più punti di vista. Accettare non vuol dire rassegnarsi. Le cose accadono per un motivo, per farti comprendere qualcosa. Accettare vuol dire essere protagonisti della propria vita senza entrare nell’eccessivo controllo, vivendo ancora una volta il qui e ora.
“Sai Bice, nel momento in cui ho trovato il punto di equilibrio è cambiato tutto. Ma prima di tutto il cambiamento è avvenuto dentro di me: ho trasformato stress e ansia in adrenalina, energia positiva. Sono cambiato e sono riuscito ad affrontare le situazioni che si presentano in modo diverso, notare particolari che prima non avrei notato, vivere momenti anche meno belli come momenti di crescita che mi portano a raggiungere risultati. Non sempre uguali a quelli che avevo in mente, ma sono i risultati che oggi mi merito perché sono quelli giusti per me ora. Sono soddisfatto perché non ho più paura di ciò che può accadere ma attraverso e vivo anche quei momenti con curiosità”
Alessandro ha portato avanti il suo processo di evoluzione: controllo sì ma non ossessione, non attaccamento perché lasciar andare vuol dire vivere appieno ogni dettaglio della vita acquisendo così una maggiore elasticità mentale.
Allenati a lasciar andare!
La tua vita cambia, il tuo modo di viverla cambia, i tuoi atteggiamenti cambiano… vivi le situazioni e i risultati in modo diverso, asseconda il cambiamento e lo vivi nel “qui e ora”. Non restare ingabbiato nel controllo continuo di tutto ma lasciati andare al flusso della vita.
Che non vuol dire lasciare tutto al caso ma comprendere che tutto ciò che accade può avere un senso nel tuo percorso di vita.
Quando senti di essere nel controllo eccessivo, fermati, rifletti per comprendere la paura alla base del tuo controllo. Affidati sempre a esperti per lavorare sulle paure più profonde.
Quando nel tuo progetto di vita lavorativa, personale o di relazione si verificano episodi che non ti aspettavi, ferma la rabbia e inizia ad analizzare ciò che accade: perché sta succedendo questo? Cosa posso capire? A cosa può servirmi per cambiare ed evolvere?
Concentrati sul presente, su questo momento: la vita non è nel futuro è qui… è ora.
Sii felice di vivere questi istanti.