Ho cominciato a guardare “Dacci un taglio” con molte resistenze. Le commedie romantiche non sono mai state il mio forte e la trama odorava di cliché americani visti e rivisti. Infatti dopo i primi minuti avrei voluto passare ad altro, ma come spesso accade, i messaggi importanti sono nascosti nelle storie apparentemente semplici.
“Dacci un taglio” è molto più di un cliché, sfida gli spettatori a rilasciare con tutto il cuore le cose che li incatenano.
È una storia sul rifiuto di ciò che gli altri dicono che siamo e sul celebrare la persona che sappiamo di essere.
È un invito a darsi una seconda possibilità, nonostante le pretese di perfezione che ci hanno influenzati dal principio delle nostre vite.
Basato sul romanzo di Trisha R. Thomas, racconta il viaggio alla scoperta di sé affrontato da Violet Jones (Sanaa Lathan), una giovane donna di successo innamorata dell’idea della perfezione esteriore.
All’inizio, Jones sembra avere tutto: una carriera brillante in una società di marketing, una relazione di due anni a un passo dal matrimonio e capelli lisci perfettamente curati, per completare il quadro.
Tuttavia la sua vita inizia lentamente a sgretolarsi.
Dopo aver rotto bruscamente con il suo ragazzo, affronta una dura battuta d’arresto sul lavoro e subisce una perdita di capelli inaspettata durante un incidente dal parrucchiere. Devastata dagli eventi, dopo essersi ubriacata, si rade la testa ed è così costretta a confrontarsi con la persona che si nascondeva sotto quella “perfezione”.
Emergono i temi dell’identità, dell’accettazione di sé, dell’empowerment femminile.
Su più fronti, Violet è sfidata a rifiutare gli ideali di successo e bellezza costruiti “fuori” per apprezzare ed amare la donna “dentro”. I ricordi corrono veloci verso le occasioni mancate, verso la vita condizionata da quell’ideale di perfezione voluto dalla madre sempre pronta a pettinarla e truccarla, per farla apparire impeccabile.
Con sottigliezza e fascino, la protagonista ci ricorda che siamo molto più grandi dei nostri capelli, del nostro aspetto e che c’è sempre tempo per ritornare a essere chi siamo veramente, dandoci una nuova possibilità.
Imboccata la strada delle nuove chance, per evitare di cadere dalla padella alla brace, il film ci insegna a tenere fede a tre principi per una vita felice:
Cerca l’umiltà piuttosto che la perfezione
Non importa quanto ti sforzi per avere una vita perfetta, semplicemente non è possibile! Non esiste il coniuge perfetto, i figli, l’auto, la casa, il lavoro perfetto.
Violet si nascondeva dietro il bisogno di essere sempre perfetta perché era troppo lontana dalla sua vera natura. Ma la bellezza della vita sta proprio nel fatto che i suoi colpi di scena ci aiutano a viverla con umiltà, restando chi siamo.
Le persone “giuste” sono quelle che ti accettano per come sei
C’è un passaggio nel film in cui Violet imposta la sveglia per alzarsi presto la mattina, sistemarsi i capelli, truccarsi e coprire tutte le sue imperfezioni in modo da sembrare una Dea dinanzi al fidanzato.
Non c’è nulla di male nel farsi bella, ma c’è qualcosa che non va nel coprire le proprie vulnerabilità (non solo estetiche). Se un partner non è in grado di accettarti per come sei, allora è il momento di rivalutare la tua relazione.
Nessuno dovrebbe farti sentire insicuro, quella persona non merita il tuo tempo. Quando arriva il partner giusto non importa la consistenza dei tuoi capelli o le dimensioni del tuo fisico: tutto ciò che conta è la dimensione del tuo cuore.
La felicità è una scelta
La storia di Violet aiuta a liberarsi dai sensi di colpa, mostrando quanto sia importante mettersi al primo posto prima della felicità di chiunque altro. È un’idea potente e sottovalutata.
Quasi sempre infatti lasciamo che le aspettative della società su noi stessi influenzino il modo in cui viviamo le nostre vite, ma è importante ricordare che quando scegli di essere te stesso la bellezza naturale dall’interno brillerà sempre più luminosa trasformando anche l’esterno.
Quindi scegli di essere felice mettendo te e ciò che ti fa sentire a tuo agio al primo posto.
Scegli di darti una seconda chance.