Come superare le ferite emotive? Ci sono dei film che lasciano insegnamenti davvero profondi su come affrontare la nostra rinascita attraverso il cammino del “cuore” e riprendere in mano la propria vita.
Uno di questi, particolarmente presente nell’immaginario comune, è quello di cui parliamo questo mese: Mangia Prega Ama.
Le storie che abbiamo vissuto hanno il potere straordinario di plasmare la nostra sfera emozionale.
Attraverso i film, siamo immersi in mondi fantastici, condividiamo le gioie e le sofferenze dei personaggi e traiamo ispirazione dalle loro esperienze di evoluzione personale.
In particolare, le storie che affrontano il tema del cuore ci offrono preziose lezioni su come superare le ferite emotive, sprigionare emozioni positive e riprendere in mano la propria vita.
Un film che incarna appieno queste lezioni, lasciandoci tre insegnamenti profondi sul cammino della nostra rinascita, è Mangia Prega Ama (Eat Pray Love).
Vediamole nel dettaglio.
Lezione 1: accogli la trasformazione che viene dalla perdita
Il cuore umano può essere ferito da esperienze dolorose come una rottura amorosa o la perdita di una persona cara.
Nell’esperienza di Liz (Julia Roberts nel film), vediamo una donna che affronta il dolore di un divorzio.
Tuttavia, nel corso della storia, impariamo che le rovine del cuore possono essere un dono.
La perdita può aprirci a nuove opportunità di crescita personale e autoscoperta.
Invece di lasciare che il dolore ci consumi, possiamo scegliere di accogliere la trasformazione che deriva dalla perdita. Esplorare nuovi interessi, imparare a perdonare, lasciar andare e coltivare l’amore per sé stessi sono passi importanti verso una rinascita del cuore.
Lezione 2: ritrova l’equilibrio attraverso l’esplorazione interiore
Liz intraprende un viaggio fisico attraverso l’Italia, l’India e l’Indonesia.
Tuttavia, questo viaggio esterno si riflette in un viaggio interiore di auto-riflessione e scoperta di sé.
Con le sue parole:
“In Italia ho imparato a nutrire il mio corpo con il cibo, in India ho imparato a nutrire la mia anima con la preghiera, a Bali ho imparato a nutrire il mio cuore con l’amore”.
Per cambiare non è necessario fare un viaggio “fuori”, come Liz, possiamo fare un viaggio “dentro” nella nostra vita, senza dover andare lontano.
Possiamo iniziare con piccoli passi, come ad esempio:
provare qualcosa di nuovo, un hobby, uno sport, una ricetta, un libro; conoscere persone diverse, frequentare dei corsi, partecipare a degli eventi, iscriversi a dei gruppi; sfatare delle credenze limitanti, mettere in discussione i nostri pregiudizi, le nostre paure, le nostre convinzioni; sognare in grande, scrivere i nostri obiettivi, immaginare il nostro futuro ideale, pianificare le nostre azioni.
Lezione 3: coltiva l’amore per te stesso e la gratitudine
Nel corso del film, la protagonista impara a coltivare l’amore per sé stessa.
Accetta i suoi difetti e apprezza le sue qualità uniche.
Questo amore per sé diventa il fondamento per aprirsi all’amore per gli altri e per la vita stessa.
Coltivare l’amore per se stessi è essenziale per sprigionare emozioni positive e riprendere in mano la propria vita.
Liz ci invita a riflettere sull’importanza di praticare l’autocura, di riconoscere e apprezzare le proprie qualità.
Prendiamoci del tempo per noi stessi, creare spazi di autenticità e coltivare una prospettiva di gratitudine.
Possiamo iniziare tenendo un diario della gratitudine, annotando ogni giorno le cose per cui siamo grati. Questa pratica ci aiuterà a creare una prospettiva positiva e a scoprire le meraviglie che la vita ha da offrire.
Mangia Prega Ama ci insegna che le rovine del cuore possono essere un dono se permettiamo alla trasformazione di accadere.
Attraverso l’accettazione della perdita, l’esplorazione interiore e la coltivazione dell’amore per se stessi, è possibile sprigionare emozioni positive e riprendere in mano la propria vita.
Ricorda le parole ispiratrici del film:
“Alla fine sono arrivata a credere in una ricerca che io chiamo la fisica dell’anima.
Una forza della natura governata da leggi reali quanto la legge di gravità la regola di questo principio funziona più o meno così: se sei abbastanza coraggiosa da lasciarti all’indietro tutto ciò che ti è familiare e confortevole e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori, e partire per un viaggio alla ricerca della verità sia esterna che interna.
Se sei veramente intenzionato a considerare tutto quello che ti capita durante questo viaggio come un indizio se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti e se sei soprattutto pronta ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stessa veramente scomode allora la verità non ti sarà preclusa”.