Come attirare abbondanza economica cambiando mentalità

attirare abbondanza economica - lavoro - blog rivista heisenberg

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Se ti interessa attirare abbondanza economica nella tua vita, sappi che è possibile. Ma prima devi abbandonare alcuni vecchi schemi mentali che potrebbero impedirtelo.

Come?

Devi sapere che incontro spesso, nella mia professione, persone con problemi economici. 

Non ti stupisce sentirlo, vero? Raggiungere la stabilità economica con gli stipendi medi non è sempre facile, figuriamoci arricchirsi e prosperare. 

Inaspettatamente però, mi è capitato di conoscere persone che sembravano attirare abbondanza economica con mutui o affitti da pagare e stipendi modesti, e invece innumerevoli problemi di denaro in persone con professioni autorevoli e stipendi sopra la media.

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Perché è difficile raggiungere la stabilità economica?

Stupirmi di tutto ciò mi ha fatto capire che era attiva in me una credenza molto diffusa: “i ricchi sono persone con ottime entrate economiche, che possono permettersi di acquistare oggetti ed esperienze lussuose e costose”. 

Ma non funziona esattamente così.

Dal punto di vista razionale, infatti, le persone che godono di stabilità economica sono innanzitutto quelle le cui entrate superano le spese, e che possono permettersi tutto ciò che ritengono necessario o importante fare o possedere. 

La mia vecchia credenza rischia di produrre un loop che tiene le persone lontane anni luce dalla capacità di attirare abbondanza economica: mediamente le persone più si sentono povere, più si sentono frustrate e in cerca di gratificazioni immediate che non possono permettersi

Più si comportano in questo modo e meno riescono a emulare ciò che fanno davvero le persone agiate dietro le quinte per attirare abbondanza economica, ovvero hanno delle entrate che spendono solo in parte, per il resto risparmiano e investono, su se stesse o in attività remunerative, mentre destinano ai beni voluttuari solo una minima parte delle loro entrate

Del resto, sempre razionalmente parlando, quale persona con una buona cultura e intelligenza finanziaria getterebbe al vento la propria stabilità economica decidendo di spendere un intero stipendio in un giubbotto nuovo che non può permettersi?

Tuttavia, nell’ambito del lavoro, il binomio scarsità/abbondanza non si limita alle entrate che il lavoro produce, né a come decidiamo di spenderle. 

Ho notato, infatti, prima su me stessa poi in tanti lavoratori, che spesso è attiva nella sfera professionale quella che molti autori definiscono la “mentalità di scarsità”, un modo di pensare che impedisce di attirare abbondanza economica nella tua vita – e potrebbe anche impedirti di fare carriera all’interno del tuo campo. 

In parole possiamo definire in questo modo tutte le persone che vedono il mercato e il denaro come risorse “finite”, come se si trattasse di una torta che, nel momento in cui viene condivisa con altre persone si assottiglia sempre di più, fino a restare una manciata di briciole. 

Ti faccio un esempio: Paolo (il nome non è reale per la privacy) non riusciva a trovare una stabilità economica, nonostante avesse un lavoro che lo appassionava e richiesto dal mercato. 

Parlando con lui di scarsità nella sua vita, aveva un ricordo: la madre che gli chiedeva di non avere troppe pretese, “perché la mamma” parole sue “deve dividere il bene in tre” (i figli).

Inviando così un messaggio fuorviante dal sapore quasi competitivo che Paolo aveva interpretato come: “L’amore è una risorsa limitata, più ne ricevono i miei fratelli meno ne resterà per me”. 

Ovviamente questo tipo di esperienze del passato non è l’unica causa dello sviluppo di una mentalità di scarsità. 

Quello che ti può interessare è come riconoscere, nella tua vita professionale, gli atteggiamenti derivanti da tale mentalità, in modo da lasciarli andare in favore di azioni che aumenteranno le probabilità di fare carriera e attirare abbondanza economica perché non guidati da credenze limitanti, come quelli elencati di seguito.

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Riconoscere le credenze limitanti e attirare abbondanza economica

Prima di tutto, l’accettazione, nel caso di lavoro autonomo, di qualsiasi tipo di incarico o cliente, anche i meno corrispondenti alle proprie competenze, aspettative ed etica aziendale.

Comprensibile e giustificabile a inizio carriera quando è importante fare esperienza, con l’andare del tempo questo comportamento dettato dalla paura di non avere abbastanza lavoro, rischia di portarci a fare lavori poco soddisfacenti e con risultati scarsamente apprezzabili, cosa che potrebbe farci produrre un lavoro senza anima, che porta insoddisfazione e un passaparola non positivo.

In secondo luogo la competitività e timore della concorrenza, adozione di comportamenti scorretti nei confronti dei competitors e scarsa collaborazione tra colleghi.

Questi comportamenti derivano dal timore di essere sorpassati da qualcuno più bravo, e sono causati, oltre che da una non fiducia nelle proprie capacità, anche dall’idea del successo e del mercato come “risorsa limitata” da doversi spartire e dall’idea che “se ce la fai tu non ce la faccio io”.

Questo porta a scorrettezze come, ad esempio, scrivere o far scrivere recensioni negative sui competitor, danneggiare le loro attività pubblicitarie, parlare male di colleghi eccetera.

Questi comportamenti possono provocare gravi danni alla propria credibilità e correttezza, con esiti nefasti sul lavoro.

Perché per riuscire ad attirare abbondanza economica è necessario riconoscere l’abbondanza che ci circonda. 

Se il tuo obiettivo è fare carriera, porta attenzione all’eccessivo timore di essere sostituiti o copiati da colleghi o competitors

Questo ulteriore atteggiamento frutto della mentalità di scarsità, simile a quello del punto precedente, deriva principalmente dalla scarsa fiducia nella propria unicità. 

Tale atteggiamento, che espone al rischio di risultare arroganti e poco collaborativi, viene lasciato andare con la consapevolezza che ciascuno di noi è unico e speciale, a prescindere dalle proprie competenze. 

Del resto, se qualcuno di noi imparasse a memoria un Live di Italo Pentimalli, difficilmente riuscirebbe a riempire una sala per farsi ascoltare, perché chi vuole assistere a un Live di Italo desidera ascoltare la sua voce con il suo stile, godere della sua ironia e sensibilità, tutti aspetti che un’altra persona, magari parimenti competente e preparata, non potrà mai fornire.

Un altro consiglio che ti do è di non porre eccessivo focus sul ricevere e poco sul dare

Quando un datore di lavoro, un lavoratore dipendente, un professionista o un commerciante sono eccessivamente focalizzati sul prendere (prestazioni lavorative, stipendio, parcella o denaro), nel timore che il lavoro non proceda o di non incassare a sufficienza, rischieranno di risultare avidi e di considerare le altre persone come macchine, numeri o portafogli ambulanti. 

Le persone, trattate in questo modo, saranno portate a sentirsi a disagio innescando, ad esempio, un braccio di ferro nel quale la collaborazione è impostata non sulla fiducia, sulla reciprocità e sullo scambio alla pari, bensì sul tirare semplicemente l’acqua al proprio mulino il più possibile. 

Si crea un circolo vizioso che non permette a nessuno dei membri di attirare abbondanza economica, o anche solo, avere una propria stabilità economica, due cose molto importanti se si vuole vivere serenamente.

Ad esempio un datore di lavoro con mentalità di scarsità avrà pretese eccessive sulla produttività dei dipendenti, sarà fiscale su orari, pause eccetera, guarderà ogni minimo dettaglio sulla propria busta paga prima ancora di pensare a fornire un contributo utile e importante all’azienda e cercando di lavorare il meno possibile. 

Il professionista o il commerciante non penserà a soddisfare, fidelizzare e accogliere il cliente bensì a spillargli più denaro possibile, noncurante di fornire in cambio il giusto valore. 

Torneresti volentieri in un ristorante che ti fa pagare a caro prezzo un dozzinale bicchiere che hai rotto accidentalmente?

Infine, e se leggi “Heisenberg” da un po’ lo saprai, stai attento alle eccessive resistenze nel cambiare, osare e investire

L’idea che “è troppo rischioso”, “potrebbe non funzionare per me” eccetera, al di là di perplessità giuste e ragionevoli, se questi dubbi sono eccessivi ti tengono incollato alla tua comfort zone senza possibilità di fare carriera o evolverti a causa della paura. 

La grandezza dei tuoi sogni dipende da quanta fiducia nutri in te stesso e nella vita, e quindi una dose di fede e coraggio è necessaria se vuoi fare diversi passi avanti, anche in ambito professionale.

È importante anche non cadere negli eccessi opposti. 

Certo è che per attirare abbondanza economica, una mentalità di scarsità non ti sarà affatto d’aiuto. 

Una volta individuati, puoi iniziare a liberarti di alcuni comportamenti che pesano come zavorre nel tuo desiderio di spiccare il volo.

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